L’INAIL ha pubblicato l’ottavo rapporto sui casi di malattie correlate all’amianto. I casi registrati nel periodo 1993-2021 sono stati 37.003, oltre il 50% tra i residenti nelle regioni di Lombardia, Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna. I casi con esposizione definita sono 29.020, per il 68,9% collegati ad un’esposizione professionale, il 5,1% familiare, il 4,1% ambientale, l’1,5% per attività di svago o hobby. I settori maggiormente coinvolti risultano l’edilizia (16,5% dei casi) e l’industria pesante, in particolare metalmeccanica (8,9%) e metallurgia (4,1%). Come si vede, nonostante dal 1992 l’amianto sia stato messo al bando, l’impatto delle malattie ad esso correlate è ancora rilevante. |