L’Ispettorato Nazionale del Lavoro e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome hanno diffuso la nota del 14 luglio 2025 sulla possibile attribuzione indebita delle funzioni del preposto, emanata in seguito ad alcuni quesiti relativi alla legittimità della scelta organizzativa di individuare la figura del preposto tra lavoratori con limitata anzianità di servizio o tra lavoratori in apprendistato.

Nel documento si chiarisce che la norma di riferimento non indica specifici requisiti o incompatibilità, e non esiste una regola generale che permetta di affermare che i lavoratori con limitata anzianità di servizio o con qualifica di apprendista non possano svolgere il ruolo di preposto. Al contrario, l’idoneità del soggetto si basa sulla sua capacità, di fatto e di diritto, ad esercitare i poteri impeditivi di eventi lesivi secondo quanto previsto dall’articolo 19 del Testo Unico.

Pertanto, gli organi di vigilanza dovranno verificare, in concreto, caso per caso, il possesso dei requisiti necessari per adempiere agli obblighi propri della figura, con particolare riguardo alle situazioni in cui siano coinvolti lavoratori con contratto di apprendistato, già qualificati per la mansione, ma che non abbiano terminato il percorso professionalizzante triennale, tenendo conto anche del contesto nel quale il soggetto è chiamato ad operare.

Il controllo dovrà inoltre verificare che la formazione del preposto non si sia limitata al mero adempimento burocratico e formale, ma che lo stesso possegga, in concreto, le conoscenze e le abilità necessarie a svolgere il ruolo in relazione alla specifica attività lavorativa.