La Corte di Cassazione, nel confermare la condanna per un datore di lavoro che non aveva effettuato, ritenendo che la propria attività di ristorazione fosse a basso rischio e perciò non soggetta a tale adempimento, rammenta come l’obbligo sia generale, e si applica a tutte le tipologie di rischio e a tutti i settori, pubblici o privati, comprese le attività di ristorazione. Può quindi variare la modalità di effettuazione della valutazione, che va comunque sempre effettuata, dato che la mancanza di rischi non deve precedere l’adozione del DVR ma deve semmai costituire frutto della valutazione di cui deve darsi conto nella redazione del documento. |