L’INAIL ha diffuso i dati degli infortuni e delle malattie professionali denunciati nel 2023.

Gli infortuni sul lavoro sono stati 585.356, in calo del 49,1% rispetto al 2022, in aumento del 5,4% rispetto al 2021 e del 5,6% rispetto al 2020.

In particolare, sono diminuiti i casi avvenuti in occasione di lavoro, passati dai 607.806 del 2022 ai 491.165 del 2023 (- 19,2%), mentre quelli in itinere sono aumentati da 89.967 a 94.191 (+4,7%).

Le denunce di infortunio con esito mortale sono state 1.041, 49 in meno rispetto allo scorso anno, 180 in meno rispetto al 2021 e 229 in meno rispetto al 2020. I casi mortali in itinere sono scesi da 300 a 242, mentre quelli avvenuti in occasione di lavoro sono aumentati da 790 a 799.

Al 31 dicembre sono stati denunciati 15 incidenti plurimi, per un totale di 36 decessi, 22 dei quali con mezzi di trasporto coinvolto (stradali, ferroviari, ecc.).

Le denunce di malattia professionale sono state 72.754, circa dodicimila in più rispetto al 2022 (+19,7%); le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare le prime tre malattie professionali denunciate, seguite dai tumori e dalle malattie del sistema respiratori e dai disturbi psichici e comportamentali.