Nella gestione della sicurezza anche il lavoratore ha un ruolo fondamentale, ribadito fortemente dallo stesso Testo Unico, nel quale, tra gli obblighi dei lavoratori di cui all’articolo 20, riporta quello di “prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul posto di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro”.

La portata concreta di tale affermazione la si può verificare in una recente sentenza della Corte di Cassazione, che vede la condanna, oltre che del preposto, anche del lavoratore collega dell’infortunato per le lesioni patite da quest’ultimo a causa di una caduta all’interno della vasca di pescaggio delle pompe attraverso un’apertura lasciata aperta proprio dal lavoratore a seguito di un intervento di manutenzione.

Viene infatti ribadito come il lavoratore sia tenuto ad operare adottando tutte le necessarie misure di sicurezza temporanee per evitare rischi ad altri: nello specifico si afferma che egli avrebbe dovuto chiudere l’apertura, e non averlo fatto lo ha reso quindi responsabile delle conseguenze.