La Corte di Cassazione ha ribadito che, in ragione delle normative emergenziali al tempo emanate, l’applicazione delle prescrizioni contenute nel protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del COVID-19 costituiva un esatto e corretto adempimento dell’obbligo di sicurezza previsto dall’articolo 2087 del codice civile. Inoltre, la valorizzazione dei protocolli, da parte del legislatore, non è stata effettuata in termini astratti e generici, ma attraverso una diretta correlazione con gli obblighi gravanti sul datore di lavoro ai sensi dell’articolo 2087, nel senso che, per quanto riguarda i rischi di contagio COVID, i datori di lavoro adempiono all’obbligo di cui all’articolo 2087 applicando le prescrizioni e adottando le misure contenute nei protocolli. |