La Corte di Cassazione, in una recente sentenza, ha evidenziato la differenza tra DVR, documento di valutazione dei rischi, e DUVRI, documento unico per la valutazione dei rischi interferenziali, specificando che l’obbligo di redazione del DVR è posto a carico di tutti i datori di lavoro, anche i subappaltatori, mentre l’obbligo di redazione del DUVRI grava unicamente sul datore di lavoro committente, ovvero colui che ha la disponibilità giuridica dei luoghi in cui si svolge l’appalto.

Inoltre, relativamente alla presenza, nell’ambiente di lavoro, di fonti di pericolo, ogni datore di lavoro, compreso l’appaltatore, deve osservare le disposizioni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e, quindi, deve adottare idonee misure di prevenzione e protezione contro tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l’attività lavorativa, anche quando questi siano dovuti ad interferenze con l’attività di altre imprese, ed anche quando l’organizzazione del luogo di lavoro resta sottoposta ai poteri direttivi dell’appaltatore o del committente.