La direttiva 90/270 relativa alla protezione dei lavoratori che utilizzano attrezzature dotate di videoterminali, inserita nel nostro ordinamento nel Titolo VII del Testo Unico, prevede, nell’ambito ed in relazione alla sorveglianza sanitaria, che il datore di lavoro fornisca al lavoratore, a sue spese, dispositivi speciali di correzione visiva, in funzione dell’attività svolta, quando l’esito delle visite mediche ne evidenzi la necessità e non sia possibile usare dispositivi normali di correzione. Poiché non è definito cosa si intenda per dispositivo speciale di correzione, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha ritenuto che i dispositivi speciali di correzione includano gli occhiali da vista specificatamente destinati a correggere e a prevenire disturbi visivi in funzione di un’attività lavorativa che si svolge su attrezzature munite di videoterminali, e che tali dispositivi non si limitano a dispositivi utilizzati esclusivamente nell’ambito professionale. |