Con DPCM del 26 luglio 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 3 agosto, sono state approvate le Linee Guida sulle specifiche tecniche in merito all’adozione di dispositivi mobili di purificazione e impianti fissi di aerazione e agli standard minimi di qualità dell’aria negli ambienti scolastici e in quelli confinati degli stessi edifici.

Nella premessa del documento, si ricorda come sia importante mantenere una buona qualità dell’aria negli ambienti scolastici, prestando attenzione alle fonti di inquinanti chimici e dei patogeni, sia interne che esterne, alla gestione delle attività, al numero degli occupanti, alla natura e configurazione degli spazi, alle misure preventive in atto, ecc., e tutte queste variabili possono influire sensibilmente sulla qualità dell’aria di una classe, così come l’utilizzo di dispositivi di sanificazione/purificazione.

L’utilizzo di tali dispositivi è di giovamento solo se comporta un miglioramento dell’aria indoor; è infatti possibile che la semplice ventilazione delle aule attraverso l’apertura delle finestre possa migliorare la qualità dell’aria, favorendo la diluizione e la riduzione di agenti chimici liberati all’interno sia di virus e batteri rilasciati dagli occupanti. Parimenti, l’osservanza di semplici norme quali il divieto di fumo in tutto il perimetro scolastico, l’assenza di materiali e arredi inquinanti, l’igiene e il trattamento di pavimenti e superfici, ecc. è un importante prerequisito in questo contesto.

In tal senso, l’utilizzo di dispositivi aggiuntivi di sanificazione, purificazione e ventilazione sia preso in considerazione solo una volta che tutte le altre misure siano state identificate ed intraprese, e ciononostante si sia dimostrato che la qualità dell’aria non sia adeguata.