Nei mesi estivi, in particolare per alcune tipologie di attività, si pone il problema di mettere in atto le necessarie misure di prevenzione per evitare che i lavoratori possano essere colpiti da patologie di calore. In tal senso è quindi necessario che, nell’ambito della propria valutazione dei rischi, vengano individuate quelle mansioni (tipicamente, ma non solo, quelle svolte all’esterno) per le quali sarà poi necessario individuare le misure di prevenzione, che possono andare dalla riorganizzazione dei turni di lavoro, evitando quindi di lavorare all’aperto nelle ore o nelle giornate più a rischio, alla disponibilità di aree ombreggiate per le pause programmate, alla disponibilità di acqua fresca per favorire l’idratazione dei lavoratori. Un aspetto estremamente importante riguarda poi la gestione delle emergenze, in modo che sia possibile identificare immediatamente e tempestivamente l’insorgenza di patologie da calore. |