Con il Decreto – legge 24 del 24 marzo 2022 vengono individuate alcune misure volte a superare le disposizioni dettate in materia di emergenza sanitaria.

In primo luogo, a decorrere dal 1° aprile 2022, per i contatti stretti con soggetti positivi confermati, indipendentemente dallo stato vaccinale, si applica il regime dell’autosorveglianza, consistente nell’obbligo di indossare una mascherina del tipo FFP2 al chiuso o in presenza di assembramenti, fino al decimo giorno dalla data dell’ultimo contatto stretto, e di effettuare un test antigenico rapido o molecolare, anche presso centri privati abilitati, alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto.

Per quanto riguarda poi la formazione, dal 1° al 30 aprile sarà necessario il possesso di green pass base per partecipare ai corsi di formazione pubblici e privati effettuati in presenza.

In merito poi all’uso delle certificazioni verdi COVID-19 nei luoghi di lavoro per coloro che sono soggetti all’obbligo vaccinale, vi è una distinzione tra tale obbligo e quello relativo al possesso di green pass, essendo sufficiente, a partire dall'entrata in vigore del decreto, il 25 marzo, e fino al 30 aprile, il possesso di green pass base per tutti i lavoratori, indipendentemente quindi dall’eventuale obbligo vaccinale a loro carico, con l’eccezione delle professioni, quali quelle sanitarie, per le quali permane l’obbligo vaccinale sino a fine anno nonché l’obbligo di assicurare il rispetto di tale obbligo a carico dei responsabili delle strutture sanitarie stesse.

Infine, fino al 31 dicembre 2022, in relazione al futuro sviluppo ed andamento dell’epidemia, il Ministro della salute, di concerto con i Ministri competenti o d’intesa con la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome può adottare e aggiornare linee guida e protocolli volti a regolare lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche, produttive e sociali.