Il monitoraggio effettuato dall’INAIL ha rilevato, fino al 31 dicembre del 2021, 191.046 denunce di infortunio segnalate dall’inizio dell’epidemia, un sesto del totale delle denunce di infortunio pervenute nell’anno e con un’incidenza del 3,1% rispetto al complesso dei contagiati nazionali, con un incremento di 5.413 rispetto al mese precedente, pari al 2,9%. Il 2020 rappresenta il 77,7% di tutti i casi, e novembre, con 40.621 casi, il mese con il maggior numero di eventi, mentre il 2021 pesa per il 22,3% sul totale degli infortuni da COVID-19. Il settore della sanità ed assistenza sociale (ospedali, case di cura e di riposo, istituti, cliniche e policlinici universitari, residenze per anziani e disabili) registra il 64,6% delle denunce, seguito dall’amministrazione pubblica (ASL e amministrazioni regionali, provinciali e comunali) con l’9,2%, dal noleggio e servizi di supporto (servizi di vigilanza, di pulizia, call center) con il 4,4%, dal trasporto e magazzinaggio con il 4,2%, dal settore manifatturiero (addetti alla lavorazione di prodotti chimici, farmaceutici, stampa, industria alimentare) con il 3,2%, dalle attività dei servizi di alloggio e ristorazione con il 2,5%, dal commercio all’ingrosso e al dettaglio con il 2,3%, dalle altre attività di servizi (pompe funebri, lavanderia, riparazione di computer e di beni alla persona, parrucchieri, centri benessere…) e dalle attività professionali scientifiche e tecniche (consulenti del lavoro, della logistica aziendale, di direzione aziendale) entrambe con l’1,9%. L’analisi per professione vede quella dei tecnici della salute risulta come più interessata, con il 37,4% delle denunce, gli operatori socio – sanitari con il 17,9%, i medici con l’8,6%, gli operatori socio assistenziali con il 6,7% e il personale non qualificato nei servizi sanitari con il 4,7%. Alla data del 31 ottobre, inoltre, sono state rilevate 811 denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale, oltre un quarto del totale dei decessi denunciati da gennaio 2020 e un’incidenza dello 0,6% rispetto al complesso dei deceduti nazionali da COVID-19. Rispetto al mese precedente i decessi sono 14 in più, di cui solo 1 avvenuto a dicembre, gli altri 13 ai mesi precedenti, di cui 8 avvenuti nel 2021 e 5 nel 2020. |