L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con una nota del 2 luglio, ha richiamato la necessità di intensificare l’attività di prevenzione del rischio da stress termico, in particolare con riferimento ai cantieri edili e stradali, all’agricoltura e al florovivaismo. Al fine di prevenire i rischi per i lavoratori, viene richiamata la possibilità per le aziende di aderire a quanto previsto dall’INAIL, ovvero che temperature eccezionalmente elevate, ovvero superiori a 35°C, che impediscono lo svolgimento di fasi di lavoro in luoghi non proteggibili dal sole o che comportino l’utilizzo di materiali o lo svolgimento di lavorazioni che non sopportano il forte calore, possono costituire evento che può dare titolo alla Cassa Integrazione. |