I casi di COVID-19 denunciati in Veneto da gennaio 2020 al 28 febbraio 2021 sono stati 16.752, con un aumento di 1.420 casi, pari al 9,3%. Il 79,6% delle denunce riguarda il settore “sanità e assistenza sociale”, tra cui gli ospedali, le case di cura e di riposo incidono per tre quarti dei casi, mentre il settore manifatturiero incide per il 8,0% delle denunce, in particolare nell’industria alimentare (pari al 60% dei casi), con una elevata presenza di operai specializzati nelle lavorazioni di macellazione. Tra le professioni, il 36,2% è costituito dai tecnici della salute, il 28,0% dalle professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali, il 10,2% da professioni qualificate nei servizi personali e assimilati e il 6,8% da medici. La provincia di Verona continua ad essere quella più colpita, con il 24,2% dei casi, seguita da Treviso con il 17,6%, da Vicenza con il 17,5% e da Padova con il 15,8.%. Si sono inoltre registrati sei nuovi casi con esito mortale. I decessi riguardano il personale sanitario, conduttori di veicoli, impiegati e operai. |