I casi di COVID-19 denunciati in Veneto al 31 dicembre 2020 sono stati 12.735, con un aumento di 4.225 casi, pari al 49,6,3%, rispetto al dato di novembre. L’aumento, pur riguardando tutte le province, risulta più significativo in quella di Vicenza (+69,4%) e di Rovigo (+60,2%). Anche in Veneto il mese con maggior numero di casi è stato novembre, con quasi un terzo dei casi totali. Il numero di infortuni mortali è sempre pari a 10, invariato rispetto alla precedente rilevazione. Tra le professioni, il 35,9% è costituito dai tecnici della salute, il 28,1% dalle professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali, tutti operatori socio sanitari, il 9,8% da professioni qualificate nei servizi personali e assimilati e il 6,8% da medici. In tale contesto, il settore manifatturiero incide per il 2,3% dei casi, in particolare nell’industria alimentare con una cospicua presenza di operai specializzati nelle lavorazioni di macellazione. La provincia di Verona continua ad essere quella più colpita, con il 26,5% dei casi, seguita da Treviso con il 17,9%, da Vicenza con il 17,2% e da Padova con il 13,8%. |