I casi di COVID-19 denunciati in Veneto fino al 30 settembre sono stati 4.608, in aumento di 299 casi rispetto al mese precedente, di cui 10 con esito mortale (il 3,1% del totale nazionale), di cui 1 a Rovigo, 4 a Treviso e Venezia e 1 a Verona, lo stesso numero di agosto. L’incremento di 299 casi è ascrivibile, almeno in parte, ad un focolaio sviluppatosi in un’industria alimentare in provincia di Treviso. Il settore manifatturiero rappresenta il 4,3% delle denunce, con una prevalenza per gli operai specializzati nelle lavorazioni alimentari (macellatori) e di braccianti agricoli. La provincia di Verona rappresenta quella più colpita, seguita da Treviso, Padova e Vicenza. |