Il Tribunale Civile di Milano ha recentemente ritenuto che dei comportamenti razzisti di un dipendente nei confronti di alcuni colleghi debba rispondere anche il datore di lavoro. Secondo la corte, in base all’articolo 2087 del Codice Civile il datore di lavoro è obbligato ad adottare le misure necessarie, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei lavoratori, e tra gli obblighi della norma vi è anche quello di assicurare ai propri dipendenti un ambiente lavorativo nel quale la persona non sia vittima di soprusi, trattamenti degradanti, umilianti e discriminatori. |