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Dovere di vigilanza del preposto
(del 19 07 2019)

Il preposto è definito come la persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell’incarico conferitogli, sovrintende l’attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale potere di iniziativa.

Nell’ambito di un processo relativo all’infortunio di un lavoratore caduto dalle forche del muletto usato per un lavoro in altezza sono stati condannati i due preposti, in relazione al mancato esercizio della dovuta sorveglianza sulle modalità di svolgimento dell’attività lavorativa del dipendente infortunato.

Nel ricorrere contro la condanna, entrambi contestano la propria posizione di garanzia, sostenendo che la qualifica di preposto non opererebbe in rapporto a tutti i lavoratori dell’azienda ma solo nei confronti di coloro rispetto ai quali il preposto sia stato investito di poteri di sovraordinazione e controllo, cosa che non si sarebbe verificata nei rispetti del lavoratore infortunato in quanto operante all’esterno del reparto per installare alcuni cartelli di segnalazione.

Secondo i giudici, tuttavia, il preposto ha la funzione di verificare e garantire il rispetto delle regole di cautela nell’esecuzione delle prestazioni lavorative, e la sua responsabilità può essere esclusa solo in presenza di un comportamento del lavoratore avente i caratteri dell’abnormità, dell’eccezionalità e, comunque, dell’esorbitanza rispetto al procedimento lavorativo ed alle direttive organizzative ricevute, per cui anche ove il lavoratore svolgesse la sua attività comunque nell’ambito dell’azienda sulla base delle direttive impartite non si può ipotizzare un esonero di responsabilità del preposto, che ha il dovere di accertarsi del rispetto dei presidi antinfortunistici, vigilando sulla sussistenza e persistenza delle condizioni di sicurezza ed esigendo dallo stesso lavoratore l’osservanza delle regole di cautela.




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