In un infortunio causato dallo scoppio di un fusto contenente carburo di calcio caduto durante le operazioni di movimentazione con un carrello elevatore, in sede di giudizio viene affrontato il problema dell’infortunio accorso al lavoratore esperto, della cui professionalità il datore di lavoro si era fidato. In realtà, secondo la Corte, i lavoratori non erano dotati dei normali presidi di protezione, ignoravano totalmente le proprietà infiammabili della sostanza contenuta nei fusti, non avevano mai avuto specifiche informazioni circa le cautele da adottare nella lavorazione e tantomeno erano mai stati destinatari di una formazione adeguata. In tal senso, è sempre obbligatorio, per il datore di lavoro, fornire ai propri addetti tutta la necessaria informazione e formazione, non potendosi mai fare affidamento unicamente sulle capacità professionali o l’esperienza degli stessi, spesso peraltro difficilmente dimostrabile.
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