La sentenza n. 54803 del 7 dicembre 2018 affronta ancora una volta il tema dell’importanza della formazione; il caso riguarda un infortunio verificatosi utilizzando una pressa di stampaggio a caldo, con il lavoratore che, dopo aver prelevato il pezzo con una pinza introduceva la mano sotto lo stampo, premeva inavvertitamente il comando a pedale. Il datore di lavoro sosteneva di aver correttamente erogato la formazione al lavoratore, ma secondo i giudici se lo stesso non adempie agli obblighi di informazione e formazione gravanti su di lui e sui suoi delegati risponde a titolo di colpa specifica dell’infortunio dipeso dalla negligenza del lavoratore, il quale, nell’espletamento delle proprie mansioni, pone in essere condotte imprudenti, trattandosi di conseguenza diretta e prevedibile della inadempienza degli obblighi formativi. Tale obbligo non è peraltro escluso né surrogabile dal personale bagaglio di conoscenza del lavoratore. Pertanto il datore di lavoro è tenuto a verificare che le conoscenze teoriche siano divenute patrimonio acquisito in concreto del lavoratore, per mezzo di una effettiva prova pratica.
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