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DETTAGLIO NEWS

Infortunio del lavoratore che adotta comportamenti a rischio
(del 03 08 2018)

A volte si verificano infortuni nei quali il lavoratore ponga in essere comportamenti imprudenti o in violazione di norme di sicurezza, ma anche in tali casi è fondamentale, per il datore di lavoro, assicurarsi che tale violazione sia resa in qualche modo impossibile e che da essa non possano derivare conseguenze al lavoratore.

Esemplare, in merito, è la sentenza della Corte di Cassazione n. 37106 del 1° agosto 2018, nel quale sono stati condannati il preposto ed il dirigente di uno stabilimento per l’infortunio mortale di un addetto.

La difesa ha sostenuto la rilevanza del comportamento dell’infortunato, che avrebbe superato le transenne poste a delimitare la zona pericolosa, peraltro adeguatamente segnalata, nonostante la presenza di una passerella sopraelevata, in assenza di precise direttive aziendali o di una tollerata prassi in merito.

Nonostante il comportamento del lavoratore tuttavia, il fatto che la transennatura, per quanto solida e pesante, presentasse dei varchi e non era in nessun modo collegata ad un dispositivo di blocco ha portato i giudici a ritenere in qualche modo prevedibile il suo comportamento, sulla base del fatto che le norme cautelari sono poste anche in funzione di eventuali condotte imprudenti dei lavoratori, e che tali cautele avrebbero impedito l’evento che poi si è verificato.




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